Mi chiamo Stefania Fava, sono nata in una serata nevosa del 6 gennaio del 1977, ho radici sardo-venete che esplodono nella mia scrittura, con l'amore e con il fuoco di chi non smetterà mai di sognare.
Scrivo da quando ero bambina, scrivo per poter essere ascoltata solo da chi può sentire, senza pretese, di getto per lo più, e alle prime luci dell'alba.
La mia è poesia dell'anima, è viaggio dell'anima, è poesia contemporanea che vuole evocare messaggi universali, che vuole essere vestito per chiunque riesca a vestire le mie stesse emozioni.
Non è autobiografismo romantico, bensì indagine psicologica e scandaglio interiore.
Nel 2020 ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie dal titolo "Binari d'Autunno".
Un piccolo episodio: dopo una presentazione del mio libro in un piccolo teatro di paese, il giorno dopo una signora mi ferma per chiedermi di poter averlo. La mattina dopo grata di quel gesto le porto in dono il libro, e lo stesso pomeriggio ricevo un bellissimo monile.
Questo per me è scrivere, essere vista solo da chi ha occhi per sentire.
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