"Ma ora ero in strada, da solo, in un paese che non conoscevo affatto, e come tante altre volte invaso da questo senso estremo di esistenzialità assoluta che germoglia spesso in cuore mio alla stessa maniera di come germoglia il sentimento della noia in un uomo seduto per venti ore di fila. Insieme germogliano strada e noia. Anzi, l'unico antidepressivo serio alla noia è proprio la strada. Quelle fenditure, quelle disfatte, che ad un certo punto della vita diventano le compagne più care, anche se spezzate e rotte, cadenti. Sono cose importanti per reagire alla miseria e a quello che si porta dietro una tale condizione. Anche i lampioni fulminati, quelli quasi fulminati, le crepe dell'asfalto, qualsiasi cosa, per una volta ancora e certamente non per l'ultima, m'accolsero come si accoglie un figlio sfortunato: allargando le fauci e tenendomi stretto tra i denti cercando di farmi il meno male possibile.".
Autore: Paolo Verticchio
Genere: Romanzo
Anno pubblicazione: 2008
Casa editrice: Nuova Cultura
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